Festival de L’Esperança 2022 a Capdepera
Dicembre a Capdepera non è solo Natale. L’ultimo mese dell’anno è vissuto in modo molto particolare dai gabellin, perché il 18 si commemora la festa delle feste invernali, l’Esperança, che coincide con il solstizio d’inverno, quando la luce del sole comincia ad allungarsi e i campi seminati iniziano a germogliare.
Capdepera venera la Vergine grazie alla Llegenda de sa Boira, secondo la quale avrebbe creato una misteriosa e provvidenziale nebbia per salvare gli abitanti del castello dall’attacco di eventuali invasori.
Gli eventi iniziano alla vigilia dell’Esperança, sabato, con una passeggiata popolare dal castello (ore 10.00).
Nel pomeriggio, la Vergine sarà portata in processione dalla chiesa di Sant Bartomeu al castello (ore 19.00).
Una volta arrivati, si svolgeranno i Completi, la torrada di massa e il ballo popolare (ore 19.30).
Il 18 dicembre, festa dell’Esperança, si celebra l’Ofici con la lettura del Sermó de la Boira (ore 11.30). Alla fine, l’immagine della Vergine viene riportata dal castello al suo luogo di origine, la chiesa.
Festival Alei-Alei
Negli ultimi anni, a Capdepera è stato ripreso il canto dell’Alei Alei, un rituale in cui i più giovani girano per il paese con torce fatte di mazzi di canne cantando la canzone.
La sera è tradizione assistere al tramonto dal castello dove, come in Plaza de l’Orient, si accende il fuoco (ore 17.45) e si accendono le fallas sia nel castello che in Plaza de l’Orient (ore 18.00).
L’Alei Alei viene cantato sulla strada per Plaça Vella. Da lì, sia quelli che provengono dal castello sia quelli che provengono dalla Plaça de l’Orient tornano insieme lungo carrer Alt e le scale del Plan den Cosset fino alla Plaça d’Orient, dove si tiene un ballo aperto, animato dal canto degli Aires Gabellins i Castell de Capdepera (ore 19.00).
In passato, l’Alei Alei si teneva la vigilia di Natale.
Il recupero di questa tradizione, che ha cessato di essere celebrata a Capdepera per diversi decenni, è stato ripreso nel 2018 in concomitanza con il fatto che le faglie dei Pirenei sono state dichiarate Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’Unesco.
«Alei Alei,
penjat amb un cabell,
anit anit,
un gall farcit
demà demà,
el mos hem de menjar,
passat demà,
el mos hem d’acabar».