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RISERVA MARINA DI LEVANTE E RETE NATURA 2000
Rete ecologica europea di conservazione della biodiversità
La costa di Capdepera offre numerosi punti di immersione in grotte, caverne, relitti, praterie di posidonia, all’interno di meravigliosi paesaggi di acque trasparenti. Essa costituisce l’autentico polmone del Mediterraneo, giacché gran parte delle sue acque si trova nella Riserva Marina di Levante. Un’immensa biodiversità, fondali corallini e l’azzurro turchese delle sue acque rappresentano un invito a praticare questo sport
Il comune, situato a nordest dell’isola di Maiorca, costituisce l’autentico polmone del Mediterraneo, in quanto gran parte delle sue acque si trovano all’interno della Riserva Marina di Levante.
Nel 2007, il Governo Baleare ha approvato, mediante decreto, la creazione della Riserva Marina di Levante di Maiorca, situata a nordest dell’isola, tra Cala Mata e Cap des Freu.
Tale area marina è stata scelta per la grande diversità di habitat, nonché delle comunità ittiche e bentoniche ivi presenti. Ad oggi si contano 32 comunità, la maggior parte delle quali in buono stato di conservazione, ed oltre 900 specie, principalmente alghe, pesci e molluschi.
La costa è formata da numerose falesie calcaree
caratterizzate dalla formazione di grotte sottomarine. La costa unisce zone rocciose con spiagge di sabbia fine, alcune delle quali considerate vergini.
I fondali compresi nella riserva sono vari e di grande pregio ecologico e pesca.
La parte nord-occidentale della riserva è caratterizzata da presenza uniforme di un’estesa e rigogliosa prateria di Posidonia oceanica adagiata su un fondale roccioso, seguito da duri fondali corallini e maërl molto ben strutturato e conservato.
La parte nord-orientale ha dei fondali frammentati alternati da fondali molli con macchie sparse di prateria di posidonia oceanica, fondali sabbiosi molto sviluppati di fronte alle spiagge, fondali detritici costieri e pre-corallo i biologici si sviluppano intorno alle praterie di Posidonia oceanica considerate aree ad alta produzione biologica e rifugio ed avannotto di numerose specie di interesse ittico.
Altre comunità molto rappresentate nella zona sono quelle dei fondali rocciosi duri che hanno la presenza di cernia (Epinephelus marginatus), scorfano (Scorpaena scrofa) e corvallo (Sciaena umbra) come specie ittica di spicco insieme ai crostacei come l’astice rosso (Palinurus elephas), la cicala (Scyllarides latus) e l’astice (Homarus gammarus) .
Evidenzia la presenza di fondali corallini rappresentata da una varietà di alghe rodofite calcaree libere (maërl) del tipo Phymatolithon sp., Lithothamnion sp. e Peyssonnelia sp., habitat dove si rifugia il corno marino (Charonia rubicunda). Sono molto particolari anche le comunità rupestri di Cabo del Freu, uniche nell’arcipelago.
Cosa c’è di più i fondali morbidi ospitano specie emblematiche come la nacra (Pinna nobilis) e il galante o raor (Xyrichthys novacula). Nelle acque della riserva si raccolgono anche alcune specie di passaggio come la lampuga (Coryphaena hippurus) e il calamaro (Loligo vulgaris) nella stagione estivo-autunnale, entrambe specie molto apprezzate a livello commerciale.
